martedì 25 maggio 2010

lame


dalla superficie

guardo il tuo mondo

lame

entrano nel blu

vertigini di stupore.

alla fine dei miei piedi

inizia l’universo.

il tuo universo

così lontano da me

da riempirmi gli occhi.

immagino

pesi-vibrazioni-luci-correnti-temperature

movimenti.

immagino te

dentro tutto

e il tutto

ridotto ad una disperante parola:

tonno.


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